Il popolo
britannico ha detto un secco NO all’Unione Europea delle mafie, delle banche,
delle lobby e delle massonerie. La clamorosa vittoria del fronte del LEAVE nel
referendum sul brexit ribalta totalmente lo scenario europeo, aprendo
prospettive che sembravano quasi del tutto irrealizzabili.
La putrida e
nauseabonda grancassa massone e mondialista, alla fine non ha ottenuto il
risultato tanto voluto, rimediando una batosta epocale destinata ad entrare a
pieno titolo nei libri di storia!
Le minacce
nemmeno troppo velate rivolte dalla Germania (che sotto certi aspetti hanno
ricordato quelle delle carogne naziste ai tempi della seconda guerra mondiale),
il sacrificio (avvenuto in circostanze ancora misteriose) della deputata
laburista Joe Cox cui ha fatto seguito l’esplosione di gioia di quel covo di
falliti, paranoici e speculatori quali sono le Borse Mondiali che con vergognoso
e squallido cinismo, alla fine non hanno per nulla scalfito i popoli britannici.
Che hanno preferito così rifiutare di essere schiavi di questa Europa delle
lobby e delle massonerie che vogliono dominare il mondo, con i loro falsi
valori ed il loro immondo modo di concepire la vita.
Il referendum
che si è svolto in Gran Bretagna ha visto la vittoria dei favorevoli al brexit
con quasi il 52% dei voti, con un’affluenza alle urne molto alta (circa il 70%
degli aventi diritto al voto). Ovvero con un risultato sensazionale che ha
letteralmente capovolto i pronostici della vigilia, che davano in vantaggio gli
euroinebetiti pronti già a festeggiare prima ancora che lo spoglio dei voti
fosse stato completato. Ed invece, a dispetto delle proiezioni e del tentativo
vergognoso di dipingere quale inattaccabile questa spregevole istituzione nata
con una grossa menzogna e sulle basi di una colossale truffa, la volontà dei
popoli britannici ha raccontato tutta un’altra storia!
Impagabile poi
vedere le facce appese delle anime belle, pure e caste (perché uniche
depositarie della verità assoluta e dunque praticamente inattaccabili) che
sostengono a gran voce questa Europa dei soprusi e dei furti legalizzati: tutte
lì a stracciarsi le vesta, con toni imbarazzati e preoccupati!
I segnali
arrivati in questi ultimi mesi sono stati assai chiari, perché lasciavano
capire che i massoni mondialisti stavano sferrando pesantissimi attacchi, pur
di evitare che in Europa tornassero a spirare fortissimi venti di libertà. Prima
hanno falsificato le elezioni in Austria con la pantomima dei voti arrivati per
posta solo perché era ormai certa la vittoria del candidato antieuropeista
(anche se è proprio notizia delle ultime ore che la Corte Costituzionale
austriaca ha confermato l’esistenza di irregolarità e dunque si va verso il
clamoroso annullamento), poi l’omicidio di stato dell’europarlamentare leghista
Gianluca Buonanno (su cui abbiamo dedicato un articolo) che pare stesse per
denunciare l’imbarazzante legame fra le istituzioni comunitarie e l’ISIS in
Libia in nome del dio petrolio.
Infine, la
sconcertante esecuzione della deputata laburista Joe Cox, ad opera di uno
squilibrato, su cui il mainstream e quindi i pennivendoli asserviti al regime
hanno pensato bene di ricamarci sopra (vedi la bugia del “Britain first” mai
urlato dall’assassino quando stava trucidando la Cox ma che continua con
inusitata vigliaccheria ad essere utilizzata per impressionare gli allocchi),
facendo passare il messaggio fuorviante, pericoloso oltre che infamante che chi
si oppone a questo tipo di Europa sia il più spregevole degli esseri umani. Facilmente
etichettabile – e qui scopriamo l’acqua calda, visto che ormai abbiamo imparato
benissimo la loro canzoncina preferita – quale xenofobo, disinformato, ignorante,
egoista, e chi più ne ha più ne metta!
Vero e proprio
terrorismo mediatico con cui sono stati configurati scenari a dir poco
apocalittici, in caso di decisione sgradita ai padroni del vapore, per i quali
i problemi dei cittadini non vanno assolutamente considerati. Ne abbiamo
sentite di tutti i colori e preferiamo stendere un velo pietoso sulle tante
castronerie che ci è capitato di leggere o di ascoltare in questi giorni!
La percezione
del comune cittadino infatti è quella di un nuovo supermostro burocratico che
pensa solo a tarpare sul nascere ogni anelito di sviluppo e di vera democrazia
e che si aggiunge e si sovrappone al tumore centralista di stanza a Roma.
A tutto
vantaggio piuttosto delle banche e della grande finanza che in questa istituzione,
così mal concepita e che non ha proprio niente di democratico e condiviso,
vedono una vera e propria gallina dalle uova d’oro! Nulla di tutto questo però
deve continuare a passare nei giornali e nelle televisioni, tutte allineate
(salvo pochi voci contrastanti) nel voler difendere ad ogni costo questo tipo
di Europa, ricorrendo alla più spudorata delle bugie. Perché i tanti suicidi,
le tante imprese che in questi ultimi anni hanno abbassato la saracinesca ed i
tanti giovani che sono stati costretti a scappare da questo ridicolo e
sgangherato paese, non fanno notizia al contrario di chi invece a chiacchiere dichiara di scappare
dalle guerre (salvo poi lamentarsi del cibo e dell’assenza di wi-fi…) e chi sul
mercimonio e la disperazione, si sta enormemente arricchendo!
Quando poi si ha
a che fare con un popolino stolto, ignorante e narcotizzato dal calcio come il
nostro, il cui becco è obnubilato solo dalle gesta della statale impegnata in
Francia e non riflette piuttosto su ciò che gli accade intorno, è naturale che
il compito diventa di una facilità disarmante.
Com’era
facilmente prevedibile, poche persone sapevano – alle nostre latitudini – per
che cosa si votava e quali conseguenze avrebbe prodotto questa decisione che
influirà sul nostro futuro, ben più di quello che si può con colpevole superficialità
immaginare.
Tornando
all’esito del referendum britannico, si aprono scenari a dir poco straordinari
e quasi insperati, perché a questo punto sono minate nelle fondamenta la
stabilità e l’esistenza stessa di un’Unione Europea che comunque è destinata –
prima o poi – a crollare sotto il peso della protervia tedesca di assoggettare
ai propri voleri un intero Continente, di un’emergenza clandestini divenuta ormai
ingestibile (su cui le colpe delle istituzioni europee, nello scaricare sul
nostro malandato paese il peso di un’immigrazione insopportabile, sono
lapalissiane) ed infine della voragine dei conti pubblici che soprattutto nel
nostro paese è diventata ormai incolmabile.
Non si sono
fatte attendere le reazioni nel resto dell’Europa: i partiti euroscettici di
Francia ed Olanda chiedono di dare la parola ai propri cittadini, e si ha
l’impressione che siamo in presenza solo all’inizio di un vero e proprio effetto
domino destinato a lasciare un segno profondo su questo fallimentare tipo di
Europa. Borse che crollano ovunque, speculatori rimasti con un pugno di mosche
in mano e cancellerie europee in pieno panico: nessuno dei burattinai che si
sono arrogati il diritto di decidere per conto dei cittadini, si aspettava un
esito del genere!
Ma non è tutto.
Lo Scottish National Party (che ha premuto per il REMAIN) ha fatto sapere che
intende presto riproporre il referendum sull’indipendenza della Scozia. Pur
essendo fortemente europeisti, gli indipendentisti scozzesi non hanno per
niente abbandonato l’idea di affrancarsi dalla corona britannica. Anche lo Sein
Fenn sta rispolverando l’idea di unificare la Repubblica d’Irlanda con
l’Irlanda del Nord, ed infine il premier Cameron ha già annunciato le proprie
dimissioni. Si potrebbe dunque aprire una spaccatura profonda all’interno della
corona britannica, che può alla lunga favorire il rafforzamento delle istanze
secessioniste anche in Catalogna o nei Paesi Baschi che già da tempo stanno
chiedendo di affrancarsi da Madrid.
E dalle nostre
latitudini? Naturalmente, si dorme della grossa. Anche perché i satrapi di casa
nostra si sono parati il culo grazie al vergognoso articolo 75 della
Costituzione liberticida (per qualche mente bacata, la più bella del mondo….)
che ci impedisce di votare la ratifica dei trattati internazionali e dunque di
essere padroni del nostro destino. Un motivo in più per detestare un paese come
questo, che da 150 e passa anni ha solo badato a comprimere le nostre libertà!
Francesco Montanino
ufficiostampa@legasud.it
Francesco Montanino
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