SEN. RAFFAELE VOLPI:
AL MEZZOGIORNO TANTA DELUSIONE, NOI ASCOLTIAMO TERRITORI
Roma, 3 giu. (Adnkronos) - 'Questione meridionale' in Lega Nord. In via Bellerio non si guarda più al Sud come a una zavorra ma piuttosto, come a una potenziale risorsa. Bacino inatteso di voti, il
Meridione ha contribuito in maniera determinante al ritorno in gran spolvero del Carroccio. Così ora il consiglio federale, in attesa di convocazione, dovrà fare il punto e decidere come procedere, quale
strada imboccare. Valutando anche la possibilità di dar vita a una confederazione o a dei gemellaggi che consentano di rappresentare e difendere istanze trasversali da Nord a Sud. Tre su tutte: stop euro, sicurezza, lavoro.
Su questo fronte, "al Sud abbiamo trovato molte realtà orfane, ovvero deluse dalle forze politiche tradizionalmente radicate sul territorio - spiega all'Adnkronos Raffaele Volpi, vicepresidente dei senatori leghisti e coordinatore del Movimento per il Sud e le Isole - Abbiamo iniziato 2 mesi e mezzo fa, siamo andati a vedere cosa c'era. Abbiamo visto che in quelle aree era grande la delusione: ci si aspettava delle scelte più coraggiose che invece non hanno ottenuto risposte da forze politiche radicate da sempre''.
AL MEZZOGIORNO TANTA DELUSIONE, NOI ASCOLTIAMO TERRITORI
Roma, 3 giu. (Adnkronos) - 'Questione meridionale' in Lega Nord. In via Bellerio non si guarda più al Sud come a una zavorra ma piuttosto, come a una potenziale risorsa. Bacino inatteso di voti, il
Meridione ha contribuito in maniera determinante al ritorno in gran spolvero del Carroccio. Così ora il consiglio federale, in attesa di convocazione, dovrà fare il punto e decidere come procedere, quale
strada imboccare. Valutando anche la possibilità di dar vita a una confederazione o a dei gemellaggi che consentano di rappresentare e difendere istanze trasversali da Nord a Sud. Tre su tutte: stop euro, sicurezza, lavoro.
Su questo fronte, "al Sud abbiamo trovato molte realtà orfane, ovvero deluse dalle forze politiche tradizionalmente radicate sul territorio - spiega all'Adnkronos Raffaele Volpi, vicepresidente dei senatori leghisti e coordinatore del Movimento per il Sud e le Isole - Abbiamo iniziato 2 mesi e mezzo fa, siamo andati a vedere cosa c'era. Abbiamo visto che in quelle aree era grande la delusione: ci si aspettava delle scelte più coraggiose che invece non hanno ottenuto risposte da forze politiche radicate da sempre''.
''Noi non siamo andati a fare la Lega al Sud - puntualizza - piuttosto siamo andati ad ascoltare, siamo andati ad incontrare delle identità che hanno già in passato ampiamente dimostrato di esistere".
Nessuna sconfessione della Lega di un tempo. "Non abbiamo mai rinnegato - precisa Volpi, uomo considerato vicinissimo al segretario federale Matteo Salvini - la nostra posizione storica, abbiamo semplicemente ampliato, allargato sui temi inclusivi. Il lavoro, la sicurezza, lo stop all'euro sono temi trasversali. Noi non rinunciamo affatto alle Lega 'Nord', ma pensiamo che sensibilità e
automonie diverse debbano avere possibilità di espressione".
Magari in un contenitore comune che dia voce alle istanze più sentite. "Arrivano centinaia di richieste ogni giorno - assicura Volpi - da tutto il Paese". E anche la campagna elettorale di Salvini, che ha battuto per la prima volta anche sud e isole, "è andata benissimo, il che la dice lunga''.
''A Cagliari e ad Augusta abbiamo riempito le piazze. A Maletto", paesino in provincia di Catania, "abbiamo addirittura ottenuto il 32% delle preferenze. Solo a Napoli", dove Salvini è stato
contestato duramente al suo arrivo in piazza Carlo III, "abbiamo avuto un incidente di percorso, ma anche quello -spiega- lo derubrico a mero tifo calcistico. La Napoli per bene è un'altra cosa...".
(Adnkronos)
Nessuna sconfessione della Lega di un tempo. "Non abbiamo mai rinnegato - precisa Volpi, uomo considerato vicinissimo al segretario federale Matteo Salvini - la nostra posizione storica, abbiamo semplicemente ampliato, allargato sui temi inclusivi. Il lavoro, la sicurezza, lo stop all'euro sono temi trasversali. Noi non rinunciamo affatto alle Lega 'Nord', ma pensiamo che sensibilità e
automonie diverse debbano avere possibilità di espressione".
Magari in un contenitore comune che dia voce alle istanze più sentite. "Arrivano centinaia di richieste ogni giorno - assicura Volpi - da tutto il Paese". E anche la campagna elettorale di Salvini, che ha battuto per la prima volta anche sud e isole, "è andata benissimo, il che la dice lunga''.
''A Cagliari e ad Augusta abbiamo riempito le piazze. A Maletto", paesino in provincia di Catania, "abbiamo addirittura ottenuto il 32% delle preferenze. Solo a Napoli", dove Salvini è stato
contestato duramente al suo arrivo in piazza Carlo III, "abbiamo avuto un incidente di percorso, ma anche quello -spiega- lo derubrico a mero tifo calcistico. La Napoli per bene è un'altra cosa...".
(Adnkronos)
Sarei interessato ad approfondire la conoscenza, visto che ho già iniziato un percorso abbastanza soddisfacente per la mia categoria che sono i disabili con la Lega Nord.
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