ULTIME NEWS

domenica 23 aprile 2017

INDIPENDENTISMO: A PONTIDA TRIONFANO LE NUOVE AVANGUARDIE DELLO STATALISMO E DEL PARASSITARISMO



C’era una volta Pontida. Il luogo una volta deputato alle pulsioni indipendentiste del Nord, quest’anno ha visto sfilare da un lato gli sfascio-itaglioti del neo-nazionalista Salvini, cui hanno fatto da contraltare (ma solo in apparenza) dall’altro i fuoriusciti dei centri asociali, insieme ai clandestini che stanno arricchendo le cooperative della sinistra accattona e comunista. Uno spettacolo grottesco, con cui lo stato parassita e centralista itagliano ha voluto “festeggiare” l’anniversario della liberazione che altro non è che il passaggio da una dittatura all’altra.
A distanza di oltre 70 anni dalla caduta del nazifascismo, infatti, poco o nulla è cambiato, perché di fatto le libertà dei cittadini continuano ad essere limitate pesantemente da un apparato burocratico e statale che non perde mai occasione per complicare la nostra vita. Leggi assurde e tasse a dismisura sono solo la punta dell’iceberg di un problema che ci stiamo trascinando da ormai 150 e passa anni. Di quella Lega Nord che alla fine degli anni ’80 era nata con lo scopo di combattere il regime dei partiti, ed il sistema mafioso-clientelare con cui era in combutta, ormai è rimasto ben poco. Se non, addirittura, nulla.
L’abiura del federalismo e l’abbraccio mortifero con l’estrema destra ha, di fatto, segnato la morte politica di un Carroccio in cui convivono due anime che prima o poi sono destinate a scontrarsi. Quella indipendentista e secessionista della prima ora che ancora crede nel sogno della Padania capeggiata da Umberto Bossi e dai suoi seguaci, che però deve fare i conti con l’ala fedele a Salvini
Due linee decisamente agli antipodi, che convivono in un clima da separati in casa con ripicche e dispetti reciproci, sintomatici del fatto che l’ora della resa dei conti dalle parti di via Bellerio ormai è alle porte. E che appare improcrastinabile, anche in virtù del fatto che l’anno prossimo si vota sia per le politiche che per il rinnovo della Giunta Regionale in Lombardia e che a settembre il Veneto si pronuncerà sull’ipotesi dell’autonomia.
Insomma, una situazione confusa in cui è in ballo anche il futuro della coalizione di centro-destra che ancora non ha trovato la quadra, ne’ sul leader (il redivivo Berlusconi sembra essere in pole-position) ne’ tantomeno sulla composizione delle alleanze che dovranno completare un puzzle, cui attualmente mancano ancora troppe tessere per poter essere definito valido ed individuabile dagli elettori.
Tornando a quel che è rimasto di un happening che un tempo riuniva tutte le anime indipendentiste, è stato a dir poco squallido notare come - tanto per colpa delle truppe salviniane quanto dei parassiti dei fuoriusciti dei centri asociali che solo all’apparenza li contestano, il tranquillo centro del bergamasco abbia dovuto chiudere uffici, scuole e negozi per il timore di scontri! Anche stavolta, il Ministero dell’Interno di fronte alle minacce di violenze e provocazioni poste in essere dal solito branco di imbecilli, non è riuscito ad impedire che si vivesse, anche se per poche ore, in uno stato quasi di guerra!
Un sacrificio a dir poco inutile perché, come del resto prevedevamo, è stato il trionfo del nulla assoluto. Il solito sterile chiacchiericcio posto in essere dalla Lega itagliana 2.0, che ormai è assimilabile come fenomeno da baraccone ai neobarbonici. Dietro le apparenze si cela un partito inaffidabile, pronto ad arraffare poltrone e prebende come ed anche peggio di chi a Roma ladrona ha imparato bene a rubare i soldi dei cittadini. Il noioso e stereotipato refrain sull’immigrazione clandestina, profferito da chi in questa invasione ha la sua bella fetta di responsabilità visto e considerato che ha firmato quella sciagura che risponde al nome di Trattato di Lisbona. E che ha anche autorizzato – all’epoca in cui era a capo del Viminale, il caro “Bobo” Maroni – l’apertura dei campi per i rom, con i gravissimi problemi di carattere sociale che ormai riempiono le cronache dei giornali.
A poche centinaia di metri di distanza, hanno sfilato gli altri rappresentanti del clientelismo e del parassitismo. Sui fuoriusciti dei centri asociali, le parole di biasimo non saranno mai troppo poche: rappresentano la quintessenza del fancazzismo, del lavativismo e del parassitismo dal basso di un'ideologia condannata dalla storia. Ma il loro essere l'autentico braccio armato - insieme alla feccia mafiosa e camorrista che tiene sotto scacco il Sud da oltre 150 anni - dello stato centralista itagliano si arricchisce del paradosso che questi guitti provengono da famiglie molto ricche e snob!
Nei loro vacui discorsi solo paroloni, forse diretta conseguenza delle droghe che assumono come fossero caramelle e che invece ne obnubila le capacità di discernimento e di giudizio! 
Assieme a loro, i migranti che vengono allegramente fatti entrare senza che ne abbiano alcun titolo è che servono solo alle cooperative ad arricchirsi con il più allettante e lucroso dei business, facendosi scudo con un buonismo melenso, ipocrita e sempre più insopportabile. Per continuare a perseguire questo obiettivo, i fannulloni dei centri asociali (che piuttosto andrebbero chiusi, anche in virtù delle pessime condizioni igieniche in cui si trovano) rappresentano il loro braccio armato, in nome di un connubio che presenta il conto della propria conclamata incapacità sempre ed esclusivamente a chi lavora e produce! Il tutto con il beneplacito di Giggino “o’ sindachino” di Napoli che ha applaudito a questa patetica pagliacciata, quando dovrebbe piuttosto preoccuparsi di non peggiorare ulteriormente la situazione di una Napoli purtroppo ridotta ad una fogna a cielo aperto, da decenni e decenni di malapolitica!
Naturalmente, questi altri fannulloni che non hanno avuto di meglio da fare che andare a Pontida, non possono e non potranno mai rappresentare quel Sud che ha voglia di riscatto e di affrancamento da questo stato centralista itagliano! Tanto loro quanto Salvini ed i suoi seguaci (molti dei quali veri e propri ascari, traditori della nostra patria), non sono altro che l’emanazione di un regime arrogante e truffaldino che prova a presentarsi in maniera accattivante ed a riciclarsi continuamente in maniera gattopardesca, al solo scopo di ingannare chi ha ancora gli anelli al naso!         

F.M.                                  

Lega Sud - Ausonia

Lega Sud Notizie - Alcuni articoli e foto sono prelevati dal web come fonte di notizie. Qualora il proprietario di foto e contenuti volesse richiedere la rimozione delle stesse dal nostro sito, per motivi di copyright, potrà scriverci dal form di contatti. Entro 48 ore il contenuto sarà rimosso dal nostro blog ufficiale.

Posta un commento

 
Copyright © 2013 LEGA SUD - BLOG UFFICIALE
Design by STUDIO EREMITA 4.0 | © LEGA SUD AUSONIA