Riceviamo e pubblichiamo:
Egr. Sig. Mininitro Di
Maio ,
come ben sa è in
corso la selezione per 2425 dirigenti scolastici.
In settimana scorsa il MIUR ha
pubblicato l’elenco dei candidati ammessi alla prova orale di tale concorso, che
definire “vergognoso” è davvero poco.
Vergognoso in quanto il MIUR, sin dalla prima prova, svoltasi a fine
luglio 2018, non ha adottato procedure trasparenti né prima né dopo le prove
concorsuali, tanto che molti ricorsi sono già stati accolti sia dal TAR Lazio
che dal Consiglio di Stato e altri saranno consegnati nei prossimi giorni alla
magistratura.
Le scrivo perché
possa prestare attenzione a tale concorso che vede coinvolti circa 10.000
candidati e che sta per diventare un altro “caso mediatico nazionale”, dato che
la valutazione delle prove scritte solleva molteplici dubbi, perplessità e
rabbia in circa 6000 candidati, con pluriennali esperienze scolastiche e ben
preparati, non ammessi alla prova finale orale.
I problemi finora
emersi e denunciati evidenziano mancanza di trasparenza, qualunquismo e
superficialità nelle procedure e nelle azioni del Ministro Bussetti (modifica del bando di
concorso - già scritto malissimo dal predecessore Valeria Fedeli -, dopo aver
svolto già due prove scritte), del MIUR (fuga di notizie riservate e pubblicate
sul blog del sito www.mininterno.net; negazione del rilascio di atti, come il “file-sorgente”-richiesta presentata
nuovamente per via legale al TAR Lazio), della Commissione del concorso (restìa
ad abbinare pubblicamente, o in presenza di rappresentanze sindacali, le prove
svolte e da correggere alle sub commissioni regionali) e incongruenze nelle
valutazioni delle prove espresse dalle 38 sub commissioni dislocate sul
territorio nazionale (che hanno ammesso alla prova orale alcuni candidati che
dichiarano di aver svolto in modo parziale la prova, tanto che il punteggio
massimo attribuibile è “aritmeticamente”
inferiore alla soglia minima di 70 punti, utile per l’ammissione alla
fase successiva del concorso). Tali sub commissioni negli ultimi sei mesi sono
state molte volte ricostruite a seguito di decine di dimissioni dei loro membri,
anche durante la fase di correzione degli elaborati, nel mese scorso. E chissà
perché!
Mi rivolgo a Lei,
prima dell’ultimazione dei lavori concorsuali, per chiederLe un deciso
intervento che ripristini la legalità e la trasparenza nelle procedure di detto
concorso, sensibilizzando il Ministro Bussetti ad ascoltare le motivate richieste
dei non ammessi alla prova orale finale, tra cui la “ri-valutazione
trasparente” delle prove scritte, e la conseguente ammissione alla prova orale
degli aventi diritto, onde evitare di
adire le vie legali per far valere ogni ragione, eventualmente anche presso le
autorità giuridiche europee, ritenendo di essere stati già fortemente
danneggiati dalla pessima macchina organizzativa di tale concorso.
Le comunico che a
tale concorso partecipa anche la deputata pentastellata prof.ssa Lucia
Azzolina, membro della VII Commissione parlamentare Cultura, Scienza e
Istruzione.
Non Le sembra
conflittuale la duplice posizione della On. citata?
Ritenendo che, per evitare
il conflitto di interessi la deputata dovrebbe dimettersi dalla Commissione VII,
ho già chiesto per iscritto al Ministro Di Maio di prendere atto di quanto
sopra e di provvedere quanto prima.
Attendo fiducioso Sue risposte al riguardo.
Prof.
G.C.
Mugnano
di Napoli
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