Sono passati solo pochi giorno dal trionfo popolare che ha accompagnato la missiva del Sindaco di Grottaglie, in provincia di Taranto, Ciro D'Alò al Presidente del Consiglio, al Commissario Straordinario per l'emergenza, al Presidente della Regione e al Direttore dell'ASL di Taranto per chiedere la riapertura del San Marco, e quasi inosservate sono passate le proteste del Comitato Ospedale San Marco e del Centrodestra grottagliese, che purtroppo oggi trovano conferma, anche se con un regime comunicativo più attenuato e rassicurante.
L'Ospedale San Marco non riaprirà mai più come struttura territoriale di riferimento! Questo quanto ribadito a chiare lettere dal Presidente Emiliano nella conferenza stampa odierna nella quale ha illustrato il piano ospedaliero regionale per la emergenza, in base al quale l'Ospedale San Marco è stato destinato al trattamento dei pazienti post acuzie, in via di guarigione da Covid 19. Tutti felici e contenti dunque, perchè sta passando il messaggio che si tratta di pazienti in via di guarigione, ma la verità dei fatti è che si tratta di pazienti non ancora usciti dalla fase contagiosa, che verranno ospitati in una struttura priva dei requisiti di sicurezza richiesti da un reparto per malattie infettive e inidonea a garantire l'incolumità degli altri pazienti e dello stesso personale sanitario. L'ora che sta vivendo la nazione richiede sicuramente solidarietà da parte di tutti e superamento delle dinamiche campanilistiche.
Molti grottagliesi giustamente dicono che anche Grottaglie deve fare la sua parte, ma noi del centrodestra continuiamo a ribadire che il modo migliore per affrontare l'emergenza sarebbe stato quello di destinare il San Marco alla accoglienza dei pazienti comuni attualmente degenti presso il SS Annunziata e l'Ospedale Moscati, a dirlo non è il campanilismo ma il buonsenso, dato che il San Marco ha le attrezzature, i macchinari ed i reparti per essere reso operativo in breve tempo come Ospedale territoriale di riferimento per Grottaglie e le città limitrofe, andando a colmare l'ordinario collasso della sanità provinciale, che in questo regime straordinario ancora di più mostra le proprie drammatiche criticità, ossia una vera e propria negazione del diritto alla sanità pubblica.
Attualmente è possibile mettere un solo punto fermo in questa triste vicenda, ossia che l'Ospedale San Marco non tornerà mai più ad essere il punto di riferimento necessario per la sanità locale. Per il resto solo dubbi e perplessità. Nello specifico il centrodestra si chiede se il Sindaco Ciro D'Alò, nella sua qualità di Ufficiale del Governo e responsabile della sanità e della pubblica incolumità sul territorio, riuscirà a farsi garante della sicurezza sanitaria che il trasporto dei pazienti affetti da Corona Virus comporterà per la comunità di Grottaglie. Nel frattempo aspettiamo rassicurazioni dal Direttore Sanitario Rossi e prendiamo atto dell'ennesimo fallimento della attuale Amministrazione comunale, che ancora una volta non è stata capace di tutelare Grottaglie, proponendo il San Marco come struttura di supporto ai malati comuni, e non come luogo di degenza dei pazienti non ancora usciti dall’incubo dell’infezione.
RED
Posta un commento