Itaglia, prove tecniche di dittatura. La recente introduzione dell’obbligo del Green Pass per accedere ai luoghi al chiuso (fra cui anche alcuni ristoranti) e sui mezzi pubblici, è solo una delle ultime trovate di questo regime di massoni, bastardi, criminali, fannulloni, delinquenti e buffoni della peggiore specie. Un provvedimento di inaudita violenza che in pratica tende a ghettizzare i cittadini, etichettandoli con la discriminante di essersi fatti somministrare o meno, una o due dosi di sieri sperimentali che non possono certo essere definiti quali “vaccini”. E questo per la semplice ragione, che non sono stati testati per quel tempo che necessita loro affinché possano dimostrare, dal punto di vista scientifico, realmente di essere efficaci.
Come abbiamo avuto più volte modo di evidenziare, pur di adempiere a contratti capestro firmati con i produttori di Pfizer, AstraZeneca, Moderna e Johnson & Johnson questi abusivi che stanno al governo e la finta opposizione della melonara (s)fascista, hanno incredibili responsabilità nell’averci di fatto trasformato in vere e proprie cavie a disposizione delle lobby farmaceutiche.
Per non parlare poi della sospensione della sperimentazione di altri ritrovati come il Reithera e il Takis che pure sembravano aver fornito valide risposte, in termini di protezione dal COVID-19: questo perché non solo perché vanno smaltite le dosi dei sieri di cui sopra che, fra le altre cose, modificano - a lungo andare – il codice DNA di chi se li fa iniettare (è il caso della Pfizer), ma possono anche causare reazioni avverse di una certa gravità come trombosi e miocarditi che, in alcuni casi, hanno provocato addirittura la morte o serie disabilità.
E non si tratta di casi isolati, come vigliaccamente vorrebbero farci credere quanto piuttosto di un numero ben più alto. I media di regime, naturalmente, se ne guardano bene dall’informare correttamente i cittadini sul fatto che non è tutto oro quel che luccica, preoccupati come sono di essere complici in un’opera di mistificazione che ha precedenti nella storia recente, solo quando ci sono stati gli avventi di nazismo e comunismo. Ovvero, due orrende ideologie che credevamo essere state definitivamente consegnate alla storia e che invece si stanno riproponendo in tutta la loro pericolosità, seppur con forme e interpreti diversi.
Il bollare come eversivi coloro i quali hanno capito questo schifoso gioco, in un paese serio, avrebbe comportato un’ondata di arresti senza precedenti fra mandanti ed esecutori di questa vera e propria caccia alle streghe del Terzo Millennio, ordita da chi ha instaurato un clima di terrore senza precedenti solo per compiacere personaggi spregevoli e senza alcun rispetto della vita umana. Le dichiarazioni di alcuni guitti del peggiore avanspettacolo nei confronti di chi per scelta o per necessità si oppone a farsi iniettare questi sieri dalla dubbia efficacia, meriterebbero - quale unica e concreta risposta - solo sani e sonori ceffoni dalla mattina alla sera.
In itaglia, siamo alle prese con un vero e proprio colpo di stato, ordito dai poteri forti e che ha trovato terreno fertile in una classe politica che non si è certo fatta scrupolo nel decidere di sacrificare la salute dei propri cittadini, pur di avallare e sostenere un folle disegno volto alla sostituzione etnica con i continui sbarchi di risorse clandestine sulle nostre coste (di cui ignoriamo identità e stato di salute), oltre che della soppressione degli anziani e delle fasce sociali più deboli e disagiate, ormai divenuti un costo insostenibile per le esangui casse di un’INPS ridotta ad un autentico colabrodo da certi pseudo manager che hanno pensato bene di mangiare senza fare un’emerita ceppa per risolvere un problema che ormai va avanti da interi decenni.
Evidenti, infine, anche le colpe di certi medici che, a giudicare dai loro comportamenti, evidentemente hanno giurato per le multinazionali e non certo per la salute dei cittadini, come eppure la loro deontologia professionale imporrebbe. In questo ultimo anno e mezzo, abbiamo assistito a un’imbarazzante sfilata di certi virologi che sono diventate vere e proprie primedonne, lasciandosi andare il più delle volte a dichiarazioni e sproloqui di cui volentieri avremmo fatto a meno e dimenticandosi della delicatezza e dell’importanza del ruolo che rivestono.
La decisione di introdurre il Green Pass a partire dal prossimo 6 agosto, dunque, è contraria non solo alle norme di una costituzione che è stata palesemente violata senza che nessun membro della Corte Costituzionale osasse alzare anche un dito per fermare lo scempio in atto, ma anche a totale dispregio della risoluzione del Consiglio d’Europa 2361 dello scorso gennaio che molto chiaramente stabilisce che nessuno può essere costretto da chicchessia a farsi somministrare quei pericolosi intrugli.
E invece, questo regime dittatoriale travestito da democrazia, pone la pregiudiziale del “vaccino” quale conditio-sine-qua-non per poter svolgere quelle che oggi sono normali attività costate anni e anni di lotte, e che adesso qualcuno vorrebbe cancellare con un colpo di spugna. È un provvedimento che richiama alla mente la stessa tecnica con la quale i nazisti stabilivano chi fosse ebreo, al fine di escluderlo dalla vita sociale e discriminarlo!
Si sta profilando uno scenario simile, senza che nessuno o quasi se ne stia accorgendo, a quello del dividi-et-impera, in voga nell’antica Roma dove l’impero faceva di tutto per dividere quei popoli che, se uniti, potevano creargli più di un grattacapo.
In tal senso, va pure letta l’intenzione di questo esecutivo di consentire il voto solo a chi è in possesso del Green Pass (https://www.liberoquotidiano.it/news/politica/28120997/mario-draghi-indiscrezione-green-pass-obbligatorio-elezioni-amministrative-urne.html), a conferma del fatto che questa non è mai stata una democrazia. E non certo da oggi, ma da oltre 150 e passa anni. Così come, del resto, testimoniano la lunga serie di bugie, inganni e menzogne che, in diverse epoche, hanno lasciato il segno e ridotto l’itaglia a una vera e propria fogna a cielo aperto!
E se ciò non dovesse bastare, ecco che queste carogne ne stanno preparando un’altra. Sempre, naturalmente, nel silenzio dei media perché si sa che il sonno della ragione genera mostri: il governo sta predisponendo dei “campi di contenimento”, individuati e sparsi un po' lungo tutto il paese. Si conosce lo stanziamento (circa 270 milioni di euro) ma, al momento, non ne è noto il reale utilizzo.
Qui di seguito alleghiamo il link (https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2021/03/31/TX21BFJ7281/s5), in modo tale che ciascuno di voi possa farsi un’idea sulla vicenda, anche se conoscendo la falsità e l’arroganza di chi ci sta (s)governando, la realtà supera di gran lunga la fantasia. E non ci stupiremmo affatto se tali campi di “contenimento” fossero piuttosto una versione opportunamente riadattata di quei lager e di quei gulag, tanto in voga quando erano in vita dittatori conclamati come Adolf Hitler e Iosif Stalin.
Vi terremo informati su quanto sta accadendo, nella speranza che finalmente questo popolo composto per la maggior parte da pecore pronte ad accondiscendere ai padroni del vapore e a seguirli, anche quando quest’ultimo le sta portando al macello come sta accadendo da oltre un anno e mezzo a questa parte con il virus creato in laboratorio dai loro amici di Pechino, possa finalmente destarsi dal torpore e lottare per la propria sopravvivenza! Sì, perché caso mai non lo si fosse ancora capito, è in ballo la nostra stessa sopravvivenza che rischia di essere seriamente compromessa, come appare in dittature come quella del sanguinario e malvagio regime comunista cinese, che continua imperterrito a far vivere nel terrore i propri cittadini.
Proprio con la Cina, ci sarebbe da fare un lungo discorso che – per quel che ci concerne – dovrebbe prevedere il totale isolamento dal Paese del Dragone da ogni ogni consesso internazionale, sino a quando il regime comunista non risarcirà fin all’ultimo centesimo dei danni morali e materiali provocati in questa pandemia che sembra non aver fine.
Ma – come recita un detto della saggezza popolare - le chiaviche si accoppiano sempre in terra e francamente non siamo affatto stupiti del fatto che la Cina, alla fine della giostra, potrà scapparsene alla chetichella, nonostante siano lampanti le sue responsabilità nell’affaire Covid-19……
Quel che è certo è che in atto, nello sciagurato paese in cui purtroppo viviamo, una pericolosissima deriva autoritaria dalle conseguenze quanto mai imprevedibili, e dove nulla ormai può dirsi più scontato.
Francesco Montanino
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