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mercoledì 23 agosto 2017

TERREMOTO E STATO LADRO...



Con una tempistica a dir poco inquietante e sospetta, a quasi un anno di distanza dall’inizio dell’emergenza sismica che ha inflitto profonde ferite (ancora ben visibili, purtroppo) ad interi borghi di Abruzzo, Marche, Lazio ed Umbria, il terremoto torna a provocare morte, terrore e distruzione. Stavolta è una delle perle del Golfo di Napoli a crollare sotto i colpi di un sisma di moderata entità (4.0 della scala Richter) ma che ha provocato la distruzione di edifici vecchi sotto cui hanno perso la vita due persone.
L’isola di Ischia, ed in particolare Casamicciola già sede di un movimento tellurico che nel lontano 1883 provocò ingenti perdite di vite umane, si è ritrovata improvvisamente alle prese con una situazione che purtroppo ben conosciamo alle nostre latitudini. In questa vicenda però stanno emergendo tutte le evidenti contraddizioni e le assurdità di un sistema paese, ormai in avanzato stato di putrefazione.
Che Napoli, i suoi dintorni e tutto il Sud siano a forte rischio sismico è una cosa risaputa. Sono anni ormai che diversi esperti ci stanno mettendo in guardia sulla possibilità che il Vesuvio ed i Campi Flegrei (entrambi pericolosissimi vulcani) possano prima o poi risvegliarsi con conseguenze a dir poco disastrose. E nonostante questi allarmi continuino a riecheggiare, la nostra classe politica di papponi e ladri cosa fa per prevenire il rischio? NIENTE!
Ma ci sono altri aspetti su cui non è possibile sottacere, perché qui siamo di fronte ad uno scandalo che genera solo ed esclusivamente tanta, tantissima rabbia! Mentre i vigili del fuoco sono gli unici a meritarsi il plauso e l’ammirazione per l’essere riusciti con coraggio e tenacia ad estrarre dei bambini dalle macerie, a cadere sotto i nostri strali è l’incredibile comportamento tenuto da chi – in momenti così drammatici ed angosciosi – non ha perso l’occasione per lucrare! I pennivendoli leccaculo ed asserviti ai loro padroni infatti si guardano bene dal parlare di alcuni nauseabondi e raccapriccianti episodi, sui quali però noi vigiliamo e diamo prontamente conto.
Accade infatti che nel cuore della notte del 22 agosto, poche ore dopo la forte scossa molti fra turisti e normali cittadini decidano - perché terrorizzati e traumatizzati da quei secondi di grande paura - di lasciare l’Isola Verde, prendendo letteralmente d’assalto i traghetti e gli aliscafi che effettuavano corse straordinarie notturne. Nonostante l’emergenza, le compagnie di navigazione che fra l’altro godono dei contributi statali non hanno perso l’occasione per (incredibile, ma vero!) far pagare agli utenti il prezzo del biglietto! Gli ignobili scribacchini parlano dell’abusivismo sotto gli occhi di tutti, ma non di fatti che fanno a pugni con lo spirito solidaristico che pure dovrebbe prevalere su qualunque altra cosa.
Fanno infatti il giro del web, le foto scattate da chi ha preso i mezzi di navigazione dovendo pagare un ticket di 20 euro, in una situazione in cui appare evidente che chi era presente ai botteghini in quegli istanti di sicuro non lo faceva per mero sollazzo! Già qua ci sarebbe di che indignarsi e disgustarsi! Ma siccome al peggio non c’è mai fine, diventa al limite della denuncia per estorsione la testimonianza di Antonio Siciliano che su Facebook racconta di come per prendere il traghetto per Pozzuoli abbia dovuto sborsare – udite udite – la bellezza di 100 euro per se e gli altri componenti della sua famiglia! Siamo di fronte, come si sarà ben intuito, al più schifoso e squallido episodio di sciacallaggio, e non abbiamo timore nell’individuare nel Governo inetto ed abusivo il colpevole numero uno di questo schifo!
Sì, perché uno stato che vuole considerarsi realmente civile per affrontare un’emergenza di questo tipo precetta le navi e le mette GRATUITAMENTE a disposizione di chi decida di andarsene da quei luoghi. Ed invece, niente di tutto questo! Perché raccogliendo ancora altre testimonianze sparse qua e là per il web, veniamo a sapere che alcuni sono stati addirittura costretti a dormire in spiaggia, senza avere nemmeno un tetto sotto cui proteggersi! 
Un’autentica VERGOGNA, lo scriviamo a caratteri cubitali in modo che possa essere chiaro a tutti! Le promesse da marinaio poi del capo dello stato Mattarella sono il tocco finale ad una beffa insopportabile: se davvero era così preoccupato di chi sta vivendo ore difficili, avresti dovuto provvedere non solo ad assicurare – a chi lo voleva – il diritto ad andarsene senza dover addirittura fare la coda per comprare il biglietto. Ma avresti alzato il culo dallo scranno del Quirinale, e saresti partito con il primo vaporetto utile per andare in mezzo alla gente che tu ritieni essere dalla tua parte!
Per non parlare poi del Presidente della Camera, Laura Boldrini. Miss 2% adesso stai zitta? Scommettiamo che se si fosse trattato dei tuoi amati finti profughi e clandestini avresti strepitato e starnazzato a più non posso? A proposito, nessuno ci toglie dalla testa che se fossimo stati in presenza di chi arricchisce certo quelle coop che lucrano sul mercimonio, a quest’ora le navi della marina militare sarebbero state solerti nel comportarsi da taxi. Invece, siccome si tratta di ischitani e turisti, non bisogna muovere un dito! Sotto questo punto di vista, caro premier Gentiloni, il vostro infame piano di sostituzione etnica procede a gonfie vele! Ma di ciò non avevamo mai avuto dubbi! 
Così come non avevamo, non abbiamo e non avremo mai alcuna remora nell’affermare che anche personaggi squallidi come i Grillo ed i Salvini – unitamente alla fogna ed alla melassa buonista presente in entrambi gli schieramenti – dovrebbero essere cacciati via, con vigorosi e ben assestati CALCI NEL CULO!
A questo punto, non possiamo perciò non fare a meno di porci alcune domande sull’utilità del mare di tasse che questo stato itagliano LADRO, USURAIO ed ESTORSORE ci chiede in maniera vigliacca e delinquenziale. Dove vanno a finire i nostri soldi? Come e perché vengono spesi? Cosa riceviamo in cambio dai pubblici amministratori? Che senso ha, continuare a pagare oboli e balzelli se poi un cittadino in situazioni del genere, viene totalmente abbandonato al suo destino?
Domande che trovano un’unica risposta che ricalca quella che diede circa 20 anni fa l’indimenticato professor Miglio: LE TASSE NON DOBBIAMO PIU’ PAGARLE! Sino a quando ci viene negato l’elementare diritto alla consapevolezza fiscale, questa immonda bestia parassita VA AFFAMATA! Il patriota sardo Doddore Meloni, lasciato morire perché si era rifiutato di pagare il pizzo a questa manica di delinquenti legalizzati ed istituzionalizzati, ci ha lasciato in eredità un insegnamento che sta a noi raccogliere e far fruttare a pieno, se vogliamo affrancarci da questo regime di mafiosi e criminali della peggiore specie!
Ultima perla che ci ha regalato questa assurda vicenda, è la divisione profonda esistente fra gli esperti (sismologi, vulcanologi e geologi) che invece di fare fronte comune, mettendo a disposizione dei cittadini le proprie conoscenze ed esperienze, continuano a dare vita ad una  stucchevole lotta che ricorda quella fra guelfi e ghibellini.
Nei momenti immediatamente successivi al verificarsi dell’evento tellurico, mentre l’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) stimava in un primo momento la scossa ad una magnitudo pari a 3.6 gradi della scala Richter (salvo poi rivederla a 4.0 dopo che era apparso chiaro anche ai profani che si era in presenza di una scossa sicuramente più forte), l’Osservatorio Vesuviano non solo rilevava un’intensità più alta ma registrava scosse strumentali (di grado inferiore ad 1) di cui però non si aveva alcuna traccia da parte dell’ente statale!
Oltre ai danni subiti – sotto forma di crolli e devastazioni subite dal terremoto – i cittadini dunque non hanno neppure l’elementare e pacifico diritto di sapere da chi studia ed osserva questi fenomeni naturali – cosa stia accadendo realmente sotto la terra su cui poggiano i propri piedi!
Insomma, in Itaglia (ma questo purtroppo è ormai un dato di fatto concreto ed acclarato) un cittadino onesto e perbene ha zero diritti! 
Zero diritti di essere curato in maniera decente e dignitosa, zero diritti di sapere cosa gli stia realmente accadendo, zero diritti di ricevere beni e servizi pubblici che valgano i soldi che ci vengono continuamente chiesti ed estorti! Zero diritti di essere sicuro e di potersi spostare liberamente nei luoghi in cui è nato, cresciuto e vissuto!
E zero diritti di essere messo a conoscenza di come vengano spesi i soldi tanto faticosamente ottenuti dopo essersi sacrificato per portare, il più delle volte, a casa una paga da fame!

Francesco Montanino

Lega Sud - Ausonia

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