Riceviamo e molto volentieri pubblichiamo:
Gentile Direttore, c'è una questione che vorrei porre alla sua attenzione.
Nel corso dell'inaugurazione dei "Negozi sociali" a Pioltello
(MI) nel quartiere Satellite, la Sindaca Ivonne Cosciotti, ha pronunciato una
frase decisamente discutibile. Questo l'estratto del discorso:
«…Non sottovaluto i problemi che sempre hanno abitato e abitano questo
quartiere.
La grande densità abitativa… i costumi di diversi popoli. Anche a quei
tempi c'erano genti da tutte le parti d'Italia che erano venute qui a cercare
una casa e un lavoro. Erano i cosiddetti meridionali, che arrivavano
qui con le pezze sul sedere! Cercavano appunto un lavoro e una
vita migliore…»
Il sindaco di Pioltello (MI), Ivonne Cosciotti |
È con estremo disappunto e una profonda amarezza che ho ascoltato le
osservazioni in merito ai meridionali. Osservazioni datate in cui emerge un
forte strascico di provincialismo e superficialità.
L'infelice espressione: "Erano i cosiddetti meridionali, che arrivavano qui
con le pezze sul sedere", ha suscitato reazioni di offesa fra gli abitanti del
quartiere Satellite. Affermazione che peraltro nasconde un
preconcetto/giudizio molto forte in passato, e purtroppo, mai superato. È veramente
curioso trovare ancora una visione simile, dei meridionali.
Che poi, per dirla tutta i miei genitori, come tanti altri, non sono
affatto arrivati con le pezze sul sedere!!!
Probabilmente la Sindaca deve aver dimenticato, in quel momento di festa,
che le parole sono importanti e che, in quelle da lei scelte, si è dato sfogo a
una riflessione carica di discriminazione. Non dimentichiamo che creare
categorie è malsano e che i confini sono muri insormontabili se li abbiamo
dentro.
In questo modo si ricade in perniciose sovrastrutture che inquinano una
corretta visione.
Sarebbe necessaria l'elaborazione di nuova percezione, un po’ più corretta,
per superare i particolarismi di interpretazioni falsate, per creare le
condizioni di collaborazione necessarie alla nostra società. Altrimenti il
rischio del pregiudizio e delle incomprensioni è dietro l’angolo.
Sento necessario condividere la mia delusione con Lei e con i suoi lettori.
Può una sindaca, persona buona e giusta, scivolare in questa deriva?
Sono innamorata della civiltà, e dolorosamente consapevole degli orrori
prodotti dalla vanità di superiorità, e trovo sconvolgente l'oscuro ritorno di
questo pensiero.
Cordiali saluti
Monica
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