In Italia esplode l’incubo povertà. Negli ultimi giorni sono state registrate code davanti al Monte dei Pegni di Torino con molte persone che hanno deciso di vendere i propri gioielli o altri oggetti per ottenere un po’ di soldi per vivere.
Ma le file non sono state registrate solo in Piemonte. Anche a Palermo (e c'è da immaginare che scene simili si stanno per riproporre anche in altre città) c’è stata una corsa per riuscire ad avere qualche euro in più per arrivare a fine mese. L’incubo comincia a diventare realtà con il Governo chiamato ad intervenire per cercare di aiutare le famiglie in difficoltà.
Una delle situazioni più delicate è a Torino, città a fortissima presenza di meridionali. Da diversi giorni sono registrate code al Monte dei Pegni con i residenti che si alzano la mattina presto pur di prendere il numero e cercare di vendere i gioielli o ricordi di famiglia per ottenere dei soldi. Una situazione che mette a serio rischio anche il distanziamento sociale. Durante la fila, infatti, non c’è sempre il metro tra una persona e l’altra con la polizia che invita i cittadini che non hanno il numero di rientrare a casa e passare un altro giorno.
L’incubo povertà per gli italiani è esploso con il Governo chiamato ad intervenire per cercare di aiutare i cittadini. Palazzo Chigi, almeno a parole, sta lavorando al prossimo decreto, consapevole che i fondi stabiliti potrebbero non bastare. La speranza è quella di poter riaprire tutte le attività i primi maggio per cercare di ridurre al minimo le perdite e guardare con fiducia alla seconda parte dell’anno. Un futuro che, in questo momento, sembra essere con più ombre che luci.
RED
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