Da potenza economica mondiale, a zerbino e sottopancia dell’insignificante regime nazistoide guidato dal cocainomane Zelenskyi. L’itaglia (con la i sempre rigorosamente minuscola) è diventata - ormai da tempo immemore - un’autentica cloaca a cielo aperto, grazie soprattutto a una classe dirigente composta da pagliacci, lavativi, fannulloni, parassiti, delinquenti, kapò da quattro soldi e ladri della peggiore specie.
Se prima quantomeno si provava a nascondere l’evidenza, adesso è tutto un susseguirsi di smargiassate e cafonate che rendono ancora più squallido e deprimente il contesto, in cui la maggioranza silenziosa dei cittadini ogni giorno è costretta a combattere e soccombere.
Appare chiaro che in una situazione del genere, è davvero difficile individuare il punto di partenza. Anche se ci sembra abbastanza doveroso iniziare dalla fruttarola alla guida del governo dallo scorso autunno, che sta collezionando una serie di figuracce ormai a gettito continuo. Non ultima, quella riguardante l’auspicio di vedere ridotto il potere del presidente russo Putin, all’indomani della “commedia” portata avanti dall’ex cuoco del leader russo Evgeny Prigozhin spacciata per tentato colpo di stato, insieme ai pennivendoli, cani da guardia del regime itagliano: proprio non è riuscita a non farsi i cazzi suoi, anche in un frangente in cui i fatti - come poi si è puntualmente verificato - inducevano e consigliavano piuttosto soltanto la prudenza e il silenzio.
Ma andando più a ritroso nel tempo, dopo aver preso per il culo quegli elettori che le avevano riposto fiducia nella speranza (poi rivelata si – come ben sapevamo – vana, per loro), la melonara sfascista si è autoproclamata quale “erede” dell’infame “agenda Draghi” perseguendo – soprattutto in politica estera – un disgustoso e nauseabondo filo atlantismo che stiamo pagando di tasca nostra.
Infatti, giova la pena ricordare che la guerra per interposta procura USA alla quale questo indegno esecutivo ci sta trascinando nostro malgrado, ci sta costando davvero tantissimo in termini economici. E non solo e non tanto per le vergognose sanzioni imposte alla Russia ma, anche e soprattutto, per i miliardi destinati ogni mese all’Ucraina! Invece di spendere i nostri soldi per costruire scuole, ospedali, strade o magari aiutare i disabili e chi non ce la fa più (andrebbe aperta una doverosa parentesi a parte sul “reddito di cittadinanza” e in particolare sul ruolo dei CAF, nell’erogazione di questo sostegno economico a chi davvero ne ha diritto e bisogno….), la fruttarola della Garbatella si preoccupa di accontentare il suo amato compagno di sniffate Zelenskyi e quel massone, pedofilo e scorreggione che risponde al nome di Joe Bidè(n). Le priorità del governo di centrodestra, piaccia o meno, sono queste. E solo gli stolti, chi è in malafede e gli obnubilati si ostinano a negarlo.
Fa nulla se poi certi ambienti vicini al nazistume di Zelenskyi abbiano gioito di fronte alla recente scomparsa di Berlusconi (con tanto di X sopra e “liquidato” per commentarne la morte) che aveva osato manifestare del legittimo dissenso d fronte alla scelta del Parlamento di accogliere il fenomeno da baraccone ucraino, alla stregua quasi di un eroe.
Non è giunta una sola voce di protesta e di sdegno da parte di questo governo di pagliacci e buffoni, nel voler stigmatizzare un episodio di uno squallore rivoltante e indicibile come questo. Un esecutivo con le palle avrebbe già provveduto a convocare l’ambasciatore ucraino in questo paese, per chiedergli convincenti ed esaurienti spiegazioni pena l’interruzione di qualsiasi relazione diplomatica ed economica. E, invece, non è accaduto nulla di tutto questo...anzi, il regime di Kiev addirittura pretende che i beni di Berlusconi gli siano ceduti, quale risarcimento danni, senza che neanche qui ci sia staro qualcuno che si sia degnato di rispondere per le rime a questi sciacalli e accattoni da quattro soldi! A conferma della vigliaccheria e della meschinità di cui questi personaggetti da operetta sono permeati, dal momento che dovrebbero in ogni caso ricordare che è anche grazie al sostegno e ai voti del defunto Cavaliere, che sono lì a prendere decisioni che - come non smetteremo mai di denunciare - stridono con la reale volontà popolare.
In un recente sondaggio condotto da “Termometro Politico”, se è vero che, ad oggi fratelli, cognati e cugini d’itaglia si è attestato attorno al 27% dei consensi (calcolati sempre però sul 50-60% degli aventi diritto al voto….), è altresì innegabile che più della metà del campione non gradisce le scelte politiche della melonara. E come potrebbe essere altrimenti, visto e considerato che l’aver interrotto ogni tipo di relazione con la Russia ci sta costando carissimo non solo in termini economici ma probabilmente anche militari, nella malaugurata ipotesi che scoppi la terza guerra mondiale?
Non va tanto meglio nell’altro schieramento di centrosinistra in cui il partito fogna del PD e i pentadementi non riescono ad esprimere un’opposizione degna di tal nome e levatura. Va solo steso un velo pietoso sulle sortite della Schlein per la quale esistono evidentemente soltanto i capricci rivendicati dalle insopportabili e nauseabonde lobby gay e pedofile, così come ci appaiono a dir poco squallidi gli abboccamenti del governatore De Luca con il fannullone padano Salvini, per provare a prolungare il proprio mandato in Campania per chissà quanto altro tempo ancora con uno spregiudicato patto elettorale, mentre dei cinque stalle di Conte ci appaiono fuori luogo le rivendicazioni (?!) su quanto da loro fatto durante il lockdown. Poiché abbiamo ottima memoria di quel periodo, vogliamo solo sottolineare come siano state ristrette le nostre libertà grazie a provvedimenti iniqui e liberticidi come le autocertificazioni, il Green Kazz e le imposizioni vaccinali: tutte misure prese anche e soprattutto con il loro benestare e di cui non ci siamo affatto dimenticati. Andrebbero piuttosto quantomeno processati e sottoposti al pubblico ludibrio, per le schifezze e le nefandezze che hanno commesso.
Ma l’oscar dei deliri e della stupidità ci sentiamo senz’altro di attribuirlo al segretario generale della CGIL, Landini. Che i sindacati fossero una palestra e una fucina per cadreghisti (perché eletti nelle fila del PD, così come evidenziato anche da Lucia Annunziata), carrieristi e fannulloni della peggiore specie, lo sapevamo fin da tempi non sospetti, con i fatti che nel tempo hanno corroborato tale nostra tesi. Ma che andassero contro i lavoratori (bisogna sempre tenere a mente cosa fecero le organizzazioni sindacali ai tempi dell’imposizione vaccinale, quando lasciarono soli quei lavoratori che non hanno voluto cedere al ricatto di stato che voleva l’in(o)culazione dei “sieri” sperimentali….) e addirittura si permettessero di parlare a vanvera di politica estera, al pari di certi ubriaconi che infestano con la loro presenza bar e ristoranti, disturbandone la clientela, francamente no.
Non ci sono certo sfuggite le uscite deliranti di Landini che – secondo i dettami tipici di quello che ormai è diventato un vero e proprio sport in voga, in certi squallidi e riprovevoli ambienti - dopo aver attaccato (?!) il leader russo Vladimir Putin, si è permesso di auspicare pure la nascita di un “nuovo ordine mondiale”. Sì, avete letto proprio bene: un nuovo ordine mondiale, magari composto da una cricca di banchieri, bastardi, criminali, pervertiti e paranoici pronti a ridurre di numero la popolazione e a indurre in schiavitù chi osa opporsi a tale folle disegno. Insomma, tutto l’esatto opposto di quel che dovrebbe fare un sindacato…
Sino a quando queste saranno le persone che ci rappresentano, ci sarà purtroppo ben poco da fare. Se non sperare che – presto o tardi – avvenga qualcosa, che spazzi via tutto il marciume che avvolge non solo la penisola, ma anche e soprattutto il nostro amato Sud, ridotto al rango di colonia e terra da distruggere in nome di losche strategie da oltre 160 anni.
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