Settembre, andiamo…..il tempo delle pummarole è arrivato anche per Gioggia. In questo particolare periodo dell’anno, da sempre ponte fra l’estate e l’autunno, un rito secolare si ripete in molte famiglie dove ancora oggi vive la tradizione della raccolta dei pomodori da imbottigliare con il basilico e da cuocere poi in enormi tini metallici.
Come le pummarole che si raccolgono e collezionano, anche la carciofara bella d’a Garbatella fa altrettanto con le figure di merda che stanno accompagnando l’operato del suo governo. E non certo da oggi, anzi…
Prima la boutade delle dichiarazioni del suo compagno, il giornalista delle reti Mediaset Giambruno, a proposito dello stupro di una ragazzina a Palermo da parte di sette porcellini in erba. Poi, le polemiche politiche seguite all’abolizione del reddito di cittadinanza anche se appare chiaro che la sinistra sta solo strumentalizzando – come suo solito – una situazione sociale assai delicata, in cui tutti hanno la loro bella fetta di responsabilità (il più pulito ha la rogna, ma questa non è affatto una novità…..).
Infine, le sconcertanti e deliranti dichiarazioni rilasciate contro la Russia, nel G20 tenutosi recentemente in India, in cui non sappiamo ancora se sa, o – peggio ancora – finge di non sapere, che all’origine dell’operazione militare speciale portata avanti da Mosca da oltre un anno a questa parte, c’è stata la vile aggressione condotta dal vile regime nazista ucraino nei confronti delle popolazioni russofone del Donbass. Così come, è intellettualmente disonesto provare a far ricadere sui russi le colpe degli aumenti delle tariffe di luce, gas e benzina perché – casomai non lo sapesse – il prezzo delle sanzioni assurde comminate alla Russia, lo stiamo pagando soltanto noi.
Semmai, piuttosto, dovrebbe renderci conto del peggioramento della qualità della vita dei cittadini, a giudicare dall’aumento di incresciosi fatti criminali che si sta verificando ovunque. A nord come a sud, infatti, il senso di insicurezza che si respira fra strati della popolazione sempre più ampi, è il chiaro e indigesto prezzo da pagare per le politiche lassiste e permissive portate avanti dalla sinistra mafiosa, scafista e comunista e perpetuate da un centrodestra incapace di fornire adeguate e convincenti risposte.
Non è cambiato assolutamente niente, in tal senso: le città, sia grandi che piccole, continuano a essere ostaggio – oltre che di mafia, camorra e ‘ndrangheta seppur ben mimetizzate nel tessuto sociale e imprenditoriale - di gang di piccoli delinquenti (sia nostrani che di importazione) che spadroneggiano impuniti e indefessi, nelle zone nevralgiche (le stazioni ferroviarie delle grandi città, sono diventate autentiche fogne a cielo aperto) che nelle periferie dove c’è il forte rischio che – prima o poi – possa esplodere una bomba sociale, di difficile gestione.
La presenza della malavita organizzata si fa dunque più forte in quei contesti in cui degrado, disoccupazione, povertà e totale assenza dello stato che si fa vedere solo quando c’è la possibilità di una bella passerella, sono lo scenario quotidiano con cui si trovano a fare i conti i cittadini di Caivano, Scampia, Quarto Oggiaro o Centocelle. Nomi saliti alla ribalta delle cronache, ieri come oggi, per fatti tutt’altro che edificanti e che sono solo la punta dell’iceberg di un problema che nessun governo ha avuto seriamente intenzione di voler risolvere. E questo, in totale dispregio del mandato elettorale che questi “signori” eppure hanno e per il quale sono lautamente pagati da noi, sotto forma di esose e vergognose tasse che siamo costretti a pagare per tenere in vita un carrozzone – quello itagliano – diventato ormai insostenibile per chiunque percepisca un reddito.
Il gradimento nei sondaggi, del resto, sta scendendo in maniera molto più marcata di quello che vogliono farci credere i media di regime: c’è ben poco di cui stupirci, se pensiamo che stiamo parlando di un partito (fratelli, cognati e cugini d’itaglia) che è espressione di poco meno del 30% del 40% dei votanti (in pratica, ovvero circa il 12% degli aventi diritto al voto…..un bellissimo esempio di democrazia, non c’è che dire). Un partito e un governo, espressioni del peggiore statalismo e centralismo, che sta solo assecondando i desiderata della NATO e del Deep State a stelle strisce che stanno spingendo in tutti i modi per provocare la Russia. Allo scopo – nemmeno tanto malcelato - di trascinarci nell’abisso della terza guerra mondiale, secondo i dettami di Schwab e della feccia mondialista e globalista.
Ce la ricordiamo la Meloni quando – in tempi non sospetti - strepitava ai quattro venti dai banchi dell’opposizione perorando le ragioni dei russi, contro i quali l’Unione (massonica) Europea e i pagliacci americani, avevano irrogato sanzioni che - nella realtà dei fatti – hanno colpito duramente soltanto le popolazioni europee.
Oggi, invece, la vediamo sorridente e scodinzolante come il più fedele dei cagnolini, di fronte al massone, pedofilo e scorreggione Bidè(n), a Ursula Von der Pfizer e a certe anime belle del mondialismo che andrebbero invece passate subito per le armi, per i danni cagionati ai cittadini nel periodo del Covid, con il maldestro tentativo di imporre la in(o)culazione obbligatoria di quello che resta un siero sperimentale, e non certo un vaccino degno di tal nome….
Insomma una bella collezione di “pummarole” marce per questa donnicciola cafoncella, i cui modi ricordano assai da vicino quelli del “Marchese del Grillo”, interpretato in maniera magistrale dall’indimenticato Alberto Sordi. E che, ne siamo certi, si arricchirà di altre imperdibili perle nei prossimi mesi…..
Francesco Montanino
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