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lunedì 2 giugno 2025

BUONA FESSA DELLA REPUBBLICA!

 


La repubblica centralista e statalista delle banane compie 79 anni. La quasi ottuagenaria istituzione itagliana, partorita da un infame compromesso storico con il quale si è passati dalla padella fascista alla brace simil demo-comunista, continua a non essere un punto di riferimento per uomini e donne di buona volontà.

Cadaveri mummificati, sepolcri imbiancati, fannulloni, lavativi, parassiti di tutte le salse e delinquenti assortiti, rappresentano l’avanguardia di un paese, da sempre patrigno nei confronti dei propri figli che hanno voglia di fare e di lavorare. Un luogo divenuto, con il tempo, autentica fogna a cielo aperto dove criminali, assassini, imbroglioni, intrallazzatori, usurai e pedofili continuano a fare i cazzi loro, totalmente indisturbati e con il complice e colpevole avallo di certa classe politica e magistratura che sta lì appollaiata sul trespolo, a difenderli in maniera indefessa. Sventolando il vessillo del buonismo più ipocrita e melenso, per giustificare quelle che - a tutti gli effetti - sono solo porcate! E che continua a sbafare in maniera recidiva e indefessa, grazie ai nostri soldi (estorti sotto forma di inique gabelle) che servono solo a foraggiare i loro stravizi, e il loro essere parassiti che gozzovigliano e vivacchiano sulle spalle della collettività.

Alla fessa della repubblica, li vediamo tutti in orgogliosa parata davanti al tricoglione della vergogna, nato sul sangue degli innocenti e frutto di una menzogna storica che – presto o tardi – dovrà pur emergere a galla. E far capire, il vile inganno cui sono state sottoposte le popolazioni sparse lungo lo stivale che, a distanza di oltre 160 anni, non sanno ancora che sono state vittime di un complotto ordito dalle massonerie europee con il quale il Bel Paese è diventato una colonia nelle mani di personaggi senza scrupoli. Che non lesinano infamità e meschinità, quando qualcuno prova a smascherare il loro gioco!

Oggi, li vediamo tutti sfilare nel loro lerciume pronti a fare le piroette e i voltagabbana, oltre che gli utili idioti, di potentati di stanza oltreoceano. Si battono ipocritamente il petto per il genocidio della popolazione di Gaza perpetrato dallo stato nazista e criminale di Israele (che è stato da loro sostenuto attraverso l’invio di armi, in questi anni), mentre invocano e incoraggiano discorsi e atteggiamenti meramente guerrafondai nei confronti della Russia, che sta cercando di estirpare il cancro Zelensky dall’Ucraina. Il tutto, con l’avallo di media vigliacchi e leccaculo, buoni solo a servire ossequiosamente i loro padroni. E non certo a fare vera informazione, come eppure sarebbero tenuti a fare.

Basta dare uno sguardo, del resto, alla classifica redatta ogni anno da “Reporter senza frontiere” per rendersi conto di come la pseudo democrazia esistente in questo ridicolo paese, sia solo un concetto astratto. L’itaglia è al 49° posto al mondo, ed è dietro – pensate un po' – a Namibia, Gabon, e Capo Verde (solo per citare gli esempi più clamorosi), in questa particolare classifica! È il paese occidentale messo peggio, e questo la dice lunga sull’attendibilità di un sistema informativo quartomondista che avalla una classe politica marcia e corrotta. E che non vuole farsi portavoce delle istanze di trasparenza, che eppure sono richieste dalla maggioranza silenziosa della popolazione.

Pensate, ce la continuano a spacciare a far passare come “democrazia”, quella che invece è a tutti gli effetti una vera e propria “dittatura con il sorriso”. Una “democrazia” che, ai tempi della psicopandemia del Covid, non ha esitato a discriminare e a far passare per gli untori di manzoniana memoria, coloro i quali non cedettero all’infame ricatto vaccinale, facendosi in(o)culare un siero di dubbia composizione e dagli effetti collaterali – ancora oggi – del tutto ignoti e sconosciuti, nel medio lungo periodo. Era stato esercitato da tantissime persone il diritto alla libertà di scelta e di obiezione rispetto a un trattamento sanitario reso obbligatorio da istituzioni vigliacche che rispondevano (e che ancora oggi rispondono) ai diktat delle lobby farmaceutiche. In totale spregio al rispetto dei diritti umani e della persona, che eppure sono sanciti dagli statuti dell’ONU e dalla Convenzione di Oviedo. I pennivendoli asserviti e pavidi, se ne sono guardati bene dall’informare in maniera seria e corretta, assecondando invece un disegno liberticida e omicida.

Tornando alla fessa della repubblica di oggi, non vediamo cosa ci sia da festeggiare. La situazione di questo paese è a dir poco pietosa e inquietante: il tenore di vita sta sempre più peggiorando, e i sempre più frequenti fatti di cronaca nera, raccontano solo che la sicurezza è diventata un optional e che la giustizia (quella vera, e non certo quella voluta e rappresentata da certa classe politica e magistratura) è un orpello di cui si può fare tranquillamente a meno. Peccato che, insieme alla mancanza di infrastrutture, al foraggiamento di una guerra per interposta persona che nessuno di noi vuole e a un sistema sanitario (eccezion fatta, alcune lodevoli realtà) ormai allo sbando, siano diventati un lusso che gran parte della popolazione ormai non si può più permettere. Il regime fiscale, sempre più esoso e oppressivo posto in essere da questo Stato accattone e imbroglione, rappresenta la perfetta cartina di tornasole di un sistema basato su sprechi di varia natura e che è buono solo per assecondare il parassistismo cronico, di certi personaggi che – in altri contesti – farebbero una gran fatica a trovare un lavoro serio.

La fessa della repubblica è uno dei tanti specchietti per le allodole, posti in essere da questo regime. E gli utili idioti che si entusiasmano per questa patetica e clownesca rappresentazione, i principali polli da batteria da spennare e su cui poter sempre contare, in tutte le stagioni. L’itaglia, come ribadiamo ormai da interi decenni, è il problema. E non certo la soluzione.

 Francesco Montanino

Lega Sud - Ausonia

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