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sabato 2 gennaio 2021

ANCHE IN TEMPI DI COVID NON POTEVANO MANCARE LE SOLITE FLATULENZE DI FINE ANNO

Anche quest’anno, seppure in tempi di Covid, non poteva certo mancare il tradizionale appuntamento con le emissioni di gas intestinali per via orale dei nostri politici, sempre più proni ai diktat provenienti da lobby e massonerie assortite. Nonostante le festività di fine anno che stiamo trascorrendo da reclusi, grazie a questo regime dittatoriale, la classe politica itagliana neanche stavolta ha saputo resistere all’irrefrenabile impulso di distinguersi per i suoi comportamenti opportunistici, ipocriti e lontani sempre di più, dalle reali esigenze e difficoltà dei cittadini, che archiviano un 2020 semplicemente disastroso.

Non abbiamo certo dimenticato le gravissime negligenze e omissioni commesse

da questo governo (naturalmente, espressione dei poteri forti) non eletto dai

cittadini, nella gestione della grave emergenza sanitaria nella quale ci siamo

ritrovati, da oltre 10 mesi a questa parte. Sin dall’inizio, abbiamo assistito a un

campionario di errori e orrori politici che hanno fatto capire al mondo intero, in

quali terribili mani siamo capitati…

Il prolungamento a tempo indeterminato dello stato di emergenza, è qualcosa che

richiama alla mente l’avvento delle peggiori dittature del secolo scorso, che

credevamo di aver definitivamente consegnato ai libri di storia. L’avocazione dei

pieni poteri nelle mani di un soggetto qual è quel ciarlatano del Presidente del

Consiglio Conte non solo è liberticida, ma umilia e offende quegli stessi valori ai

quali la Costituzione (che pure è assai imperfetta, come abbiamo avuto

ampiamente modo di ribadire in questi anni) eppure dovrebbe essere ispirata.

Il ventennio fascista e le nefaste applicazioni del comunismo in tutte le sue salse

rivivono a pieno titolo nell’esecutivo Conte, sostenuto non solo dai voti di quei

pericolosissimi esaltati di Grillo e dei suoi scagnozzi, ma anche di quel PD che

pretende di dettare legge con meno del 20% dei voti ottenuti…un chiaro retaggio

di certe dittature sudamericane che si riesuma in una compagine governativa che,

con i suoi insulsi provvedimenti, ha provocato la chiusura di oltre 300mila

imprese, fatto impennare tasso di disoccupazione e debito pubblico, crollare il

PIL e  creato un clima sociale decisamente brutto.

Il tutto, con la complicità colpevole di un’opposizione sciatta, inetta e incapace di

assumere posizioni e decisioni forti per porre un freno alle scellerate politiche

poste in essere da questa banda di delinquenti in doppio petto. Non ci

stancheremo mai di ripeterlo ma Salvini, Berlusconi e la Meloni rappresentano la quintessenza del nulla e fanno facile preda su quella parte di

cittadini che, anche se è contraria alle nefandezze di Conte & C., abbocca in

maniera a dir poco ingenua, alla demagogia che fa facilmente presa sulle menti

meno eccelse del paese. 

In un contesto simile, è ovvio che i presagi per il 2021 che adesso sta vedendo la

luce, siano tutt’altro che positivi. L’unica cosa buona, è che questo dovrebbe

essere (ma il condizionale è d’obbligo, considerando le tante violazioni perpetrate

da queste cariatidi ai danni della nostra libertà di esprimere la nostra volontà con

il voto) l’ultimo petulante discorso tenuto da Mattarella, anche se non abbiamo

dubbi che il suo successore non si discosterà molto dai suoi standard banali,

noiosi e sonnolenti...

Adesso capiamo anche il senso di quella fossa che Grillo, all’alba di un anno che

non dimenticheremo facilmente, aveva scavato.

Era idealmente per questo paese, che con il suo M5S ha contribuito in maniera determinante a far crollare – come abbiamo

precedentemente rilevato – in tutti i suoi più importanti parametri economici, e

che adesso si trova sull’orlo di un baratro che ormai appare inevitabile.

Tornando alle aerofagie di fine anno, tiene banco il discorso – rigorosamente a reti unificate - del presidente della Repubblica delle banane, Mattarella. La solita ampollosa e stucchevole retorica che nulla aggiunge, rispetto a quanto già si sapeva. Impossibile però resistere al richiamo del potentissimo scorreggione presidenziale, ed ecco che la coltre di buffoni e pagliacci di stanza nei palazzi del potere romano, si raduna anche se nel caldo delle loro lussuosissime residenze, per decantarne le lodi. Un gracchiare anche peggiore della stessa flatulenza, che appesta ancor di più l’atmosfera di un San Silvestro che in tantissimi hanno trascorso in totale solitudine, e lontani dagli affetti più cari. 

Sul modello di quella Cina, da cui ha avuto inizio questa terribile pandemia e che

qualcuno continua ancora a decantare, quando invece il paese del Dragone

dovrebbe essere condannato senza appello da tutta la comunità internazionale a

risarcire gli incalcolabili danni provocati da questo virus che è stato creato

artificialmente nel laboratorio di quella Wuhan in cui la gente si è ammassata per festeggiare in piazza il capodanno! Uno

sberleffo insopportabile, per chi invece sta vivendo sull’orlo di un esaurimento

nervoso, e che non vede per nulla vicina la fine di questo incubo!

Non potremo mai perdonare chi ha permesso tutto questo. E non potrà certo

essere il vaccino della Pfizer (sulla cui dubbia efficacia abbiamo già dedicato un articolo nel nostro blog), la

panacea per sconfiggere il Covid. Infatti, con la complicità di mezzi di

comunicazione vigliaccamente asserviti ai padroni del vapore, non solo non

sappiamo – allo stato attuale – se tale ritrovato sarà davvero in grado di

sconfiggere il pernicioso virus (mutato in una fantomatica variante inglese, che ci

puzza tanto di pretesto con il quale chiudere in primavera di nuovo questo paese,

allo scopo di assestargli il definitivo colpo di grazia), quanto poi dovremo – ad

ogni buon conto – ancora indossare le mascherine, mantenere il distanziamento

sociale e utilizzare il gel per pulire e disinfettare le mani. Insomma, tutto cambia

affinché nulla cambi secondo quel risaputo schema di gattopardesca memoria,

cui siamo ormai abituati da interi decenni.

Una contraddizione in termini che ci appare ancora più chiara e inquietante, se

pensiamo che gli unici vaccini che vogliono per forza inocularci sono, oltre a

quello già citato della Pfizer, anche il Moderna e l’AstraZeneca

Ostracismo totale invece per quelli russo e cinese; in particolare, lo Sputnik V

che è stato elaborato dal Centro Gamalayeva e autorizzato dal Ministero della Salute russo, pare essere quello che non presenta effetti collaterali. Ma poiché le

istituzioni nazionali e europee hanno una posizione decisamente ostile a Putin

perché il presidente russo si oppone ai folli progetti del mondialismo ecco che un

rimedio, che pure potrebbe risolverci molti problemi, viene osteggiato,

adducendo quale patetica scusa che la comunità scientifica non ha ancora studi

che ne attestino l’efficacia. Peccato che invece, in paesi come Argentina, Bolivia,

Ungheria e – udite udite – Israele, la pensino in maniera decisamente opposta ed

hanno prenotato molte dosi del vaccino Made in Russia.

Vorremmo, a questo punto, sapere sulla base di quali precise e attendibili

risultanze è invece possibile affermare con cognizione di causa e con

inoppugnabili e non manipolati dati di fatto, che i vaccini elaborati da Pfizer e

Biontech sono  davvero salvifici. 

Illustri medici hanno scoperto l’inghippo, e sottolineato come il principio su cui è

basato tale medicinale (l’mRNA messaggero) possa provocare nel tempo, una

mutazione genetica del nostro DNA con conseguenze che nessuno di noi è in

grado di prevedere. Li stanno facendo passare per degli eretici, contro cui

esercitare azioni coercitive che nulla hanno a che vedere con un serio dibattito

scientifico, svolto nell’interesse di tutti noi! Il confronto fra posizioni e tesi

contrapposte sono il sale di qualsiasi democrazia, e anche in questa situazione

sarebbe il caso che le ragioni di chi è favorevole e contrario, ricevano spazi

adeguati da chi avrebbe il delicato e importante compito di informare l’opinione

pubblica!

Non vogliamo apparire quali complottisti, ma ci teniamo a ricordare che la potente causa farmaceutica americana negli scorsi anni ha provocato, con le sue sperimentazioni in Africa, danni gravissimi ai bambini, causandone malformazioni genetiche e, addirittura in alcuni casi, anche dei decessi! Il tutto, senza mai risponderne come invece sarebbe sacrosanto perché gode di importanti coperture politiche!

Basterebbe e avanzerebbe solo questo, per muovere più di un legittimo motivo

di diffidenza. E che dunque sosteniamo nella maniera più categorica possibile,

che non intendiamo affatto diventare delle cavie su cui fare esperimenti scientifici,

che fanno impallidire persino le carogne naziste! 

Se a ciò ci aggiungiamo che abbiamo la netta impressione che, in un modo o in un

altro, troveranno il modo per obbligarci ad assumerlo, allora il quadro della

situazione appare chiaro. Dietro le loro dichiarazioni di facciata in cui vorrebbero

assicurare i cittadini sulla facoltatività della vaccinazione, in realtà sono pronti a

concepire oscenità come il possesso del passaporto sanitario senza il quale non

sarà possibile circolare e lavorare. Uno scenario simile a quello della ex DDR, in

cui lo Stato controllava ogni minimo spostamento della popolazione, secondo i

crismi tipici della peggiore dittatura comunista.

Si sta compiendo, insomma, un autentico abominio giuridico che ha pochi

precedenti nella storia dell’uomo. In totale spregio, non solo della Costituzione e

delle Convenzioni sui Diritti umani ma anche del sacrosanto principio della

libertà di scelta e di cura. Riteniamo, infatti, che spetta a ciascuno di noi scegliere

se e con quale vaccino utilizzare per sconfiggere l’epidemia, e non certo a uno

Stato che ha sempre e solo deciso contro i nostri interessi e che risponde ai diktat

del Nuovo Ordine Mondiale! 

È evidente che qualcuno lucrerà un incredibile business dall’affaire vaccini (vero,

Bill Gates?) perché quando il Presidente Mattarella parla di gratuità, sta

affermando una cosa che non corrisponde affatto al vero: per allestire questo

grande Barnum anche mediatico, infatti, sono stati impiegati i soldi che ci sono

stati estorti attraverso un’imposizione fiscale, degna di un paese sovietico.

Il riferimento è anche agli sprechi di danaro pubblico che immancabilmente

costelleranno questa vicenda, così come abbiamo avuto modo già di constatare

con il Comitato Tecnico Scientifico che ha brillato per sciatteria nella storia delle

siringhe per inoculazione, pagate a peso d’oro…

Sappiamo abbastanza bene che bisognerà riuscire a resistere alla martellante

campagna di manipolazione mediatica cui saremo sottoposti, così come siamo

ben consci del rischio di passare per criminali, solo perché ci opporremo con la

forza delle nostre idee a questo malcelato tentativo di instaurare una pericolosa

e subdola dittatura. 

La nostra posizione del resto è più che mai chiara: la libertà è un bene preziosissimo che non potrà mai essere barattato sull’altare degli interessi di un manipolo di paranoici criminali, di stanza oltreoceano! E non saranno certo Conte, Di Maio, Zingaretti e altra rimasuglia politica (compresa quella della pseudo opposizione pronta anch’essa a partecipare al grande patto alimentare costituito dal Recovery Fund) a farci cambiare idea! 

Il 2021 che inizia, sarà contraddistinto dalla lotta contro il Deep State guidato dai

+Bidè(n), dai Bush, dagli Obama, dai Clinton e da tutta la spazzatura umana che

gravita intorno a $oro$ e i suoi infami sicari. Compresi quelli nostrani che, fra un

peto e l’altro, in realtà rispondono a ordini provenienti da oltreoceano essendo

gli utili idioti di un progetto dispotico, a livello mondiale.


Francesco Montanino


ufficiostampa@legasud.it


giovedì 10 dicembre 2020

IL VACCINO ANTICOVID: L’ARMA DI DISTRUZIONE DI MASSA DEL TERZO MILLENNIO

Nel silenzio generale, mentre l’opinione pubblica è distratta da quell’altra immane porcata che è il divieto a spostarsi da una regione all’altra nel periodo natalizio, una notizia è passata quasi del tutto sotto traccia in questi ultimi giorni.

Un qualcosa di semplicemente inquietante e che fa venire i brividi solo a parlarne, perché conferma che dietro l’affaire Covid-19, si celi in realtà la volontà da parte di certe lobby di sterminare una buona fetta della popolazione mondiale. Il tutto perpetuando un piano a dir poco diabolico, attraverso cui dapprima creare un virus pericoloso in laboratorio da far circolare per il mondo, secondo quelli che sono i dettami della non dichiarata guerra batteriologica. Per poi, diffondere su larga scala dei sedicenti vaccini attraverso cui dare l’impressione di curare e debellare tale patologia.

Ribadiamo, semmai ce ne fosse ancora bisogno, che non neghiamo certo l’esistenza del Covid-19 e la sua indubbia pericolosità, soprattutto per gli anziani e le fasce della popolazione il cui sistema immunitario è stato già gravemente compromesso da altre malattie. Ma sostenere che oggi si muoia solo per questo e non più per tumori, infarti, ictus, diabete, ischemie, incidenti stradali ecc. è antiscientifico oltre che al di fuori della realtà, perché tali malattie non sono certo andate in letargo e anche quest’anno hanno mietuto tante morti!

Tornando al tema che intendiamo discutere, prestigiosa la testata britannica Indipendent, riferisce che in Inghilterra il Parlamento ha appena varato una legge attraverso cui, insieme alla diffusione su larga scala del vaccino della Pfizer, è prevista anche l’immunità delle case farmaceutiche che producono questo antidoto, nel caso in cui la somministrazione generi effetti collaterali! Tradotto in soldoni, vuol dire che se qualcosa andrà storto nella sperimentazione del vaccino, le case farmaceutiche pronte a spartirsi la torta di questo lucroso business non saranno tenute a pagare neppure un centesimo a quei malcapitati che dovessero vedere compromesso, in un modo o in un altro, la propria salute!

La Pfizer, poi, la ricordiamo benissimo per una serie di scandali che l’hanno coinvolta negli anni scorsi, e sui quali non si è mai voluta fare piena luce perché magari si vanno a pestare i piedi di personaggi potentissimi.

Citiamo, quali esempi, quelli sul test contro la meningite che ha provocato la morte di alcuni bambini in Nigeria, le numerose cause intentategli dalle famiglie di diversi soldati americani uccisi durante la seconda guerra in Iraq, il rifiuto di rendere generici (e quindi molto meno costosi) i farmaci utilizzati nella lotta contro l’AIDS in quei paesi dove quel morbo è maggiormente diffuso, l’aver contribuito in Cina all’aumento delle emissioni inquinanti, responsabili del decesso di 4.000 persone al giorno (https://piccolenote.ilgiornale.it/48105/pfizer-storia-tormentata-scandali). Questo solo per citare quelle che ci vengono mente e che da sole, possono bastare e avanzare per rimandare al mittente il vaccino che vorrebbe propinarci! Si tratta, insomma, di un bel curriculum che una persona sana di mente non può non andarsi a leggere, prima di affidare la propria salute a chi è al centro di intrallazzi e di situazioni tutt’altro che chiare. Come si può pensare di affidare la propria salute ad una multinazionale, al centro di scandali e beghe giudiziarie molto gravi?

Il leader britannico Boris Johnson, che in passato abbiamo apprezzato per aver avallato la Brexit, adesso merita solo il nostro biasimo e la nostra totale disapprovazione perché si è letteralmente messo alla mercé delle lobby (nella fattispecie, quella del farmaco) e sta avallando, di fatto, un folle e criminale progetto di sterminio!

Non può che essere definita in altro modo, l’intenzione delle massonerie e di squallidi e schifosi personaggi come Soros e Bill Gates non solo di arricchirsi sulla pelle e sulla salute delle persone, quanto addirittura di eliminare fisicamente soprattutto gli anziani e chi ha il proprio sistema immunitario già gravemente compromesso da altre malattie!

Questo anche perché molti paesi sono alle prese con gravi problemi di deficit pubblico, e la morte di anziani, disabili e soggetti deboli non può che essere una vera e propria boccata di ossigeno per le esangui casse statali, che ormai rischiano di non riuscire a sfamare più la coltre di fannulloni e parassiti che garantisce a politici incapaci, la possibilità di tenere il culo saldamente incollato sulla poltrona senza fare un cazzo dalla mattina alla sera!

Non è affatto difficile immaginare che anche l’Itaglia, presto si adeguerà a questo vergognoso trend, poiché – come abbiamo visto – poco o nulla trapela sia sull’efficacia (che riteniamo non esserci) di questo vaccino, che di notizie come quella sull’immunità delle case farmaceutiche che abbiamo rilanciato in questo articolo.

Magari questo governo di infami, sciacalli e imbroglioni della peggiore specie, avallato da un’opposizione sciatta, inesistente e raccapricciante come quella rappresentata dal trio delle disgrazie Berlusconi-Meloni-Salvini, prima ci verrà a raccontare che non è obbligatorio. Salvo poi specificarci che se non ci vacciniamo, non possiamo mettere più piede nelle scuole, negli uffici, nei negozi e in tutti i luoghi di pubblico accesso. E del resto, le dichiarazioni dello strapagato (sempre con i nostri soldi) supercommissario Arcuri, non lasciano spazi a dubbi quando afferma che “per l’autunno del 2021, contiamo di vaccinare tutta la popolazione”. Quasi, come se chi non vuole vaccinarsi semplicemente perché non si fida e non vuole cadere in questo pericolosissimo e liberticida tranello, sia poi un untore di manzoniana memoria. E che dunque è giusto che sia isolato e discriminato dalla società perché non si è voluto vaccinare, così come invece è stato imposto alla massa!

Uno scenario da stato totalitario e da incubo, che richiama alla memoria il bellissimo romanzo di George Orwell, “1984”. Un libro che ognuno di noi dovrebbe custodire gelosamente nella propria biblioteca perché lo scrittore statunitense, appena poco dopo la fine della seconda guerra mondiale, ci aveva messo in guardia dalla minaccia derivante dalla dittatura del pensiero unico. Ed è ciò che sta esattamente avvenendo oggi, perché anche l’obbligo di vaccinarsi con prodotti di cui sappiamo poco o nulla pena l’esclusione dalla vita sociale, è assimilabile ad uno di quei “psicoreati” che Orwell ci racconta magistralmente nella sua opera.

In questa azione di condizionamento delle menti, un ruolo assai importante rivestono i media che invece di informare e di essere asettici – come eppure dovrebbero fare – stanno avallando tutte le soppressioni delle nostre libertà personali, da quando ha avuto inizio questa emergenza sanitaria mondiale.

Dal canto nostro, continueremo a rifiutare in tutti i modi questo approccio  delinquenziale, criminale e terroristico che mina alla base il nostro stesso diritto alla sopravvivenza e alla nostra indipendenza personale. Perché dopo aver distrutto la libertà economica e di pensiero attraverso l’Unione Europea, le leggi e le tasse che servono solo per sfamare e favorire parassiti, lavativi, fannulloni, delinquenti e criminali di ogni risma, e l’avanzare in grande stile di minoranze arroganti e prepotenti, adesso vogliono toglierci anche l’ultimo che ancora ci è rimasto, ovvero il diritto alla salute! Secondo un piano di sterminio di massa che fa venire in mente, infami personaggi come Hitler e Stalin, che credevamo di aver già consegnato alla storia!

Se nel secolo scorso, la bomba atomica è stato il punto di non ritorno con la morte di migliaia e migliaia di persone, adesso il vaccino delle lobby farmaceutiche può davvero rappresentare l’arma di distruzione di massa del Terzo Millennio. E questa, se permettete, non è fantapolitica o fantascienza...

Francesco Montanino

mercoledì 9 settembre 2020

NO AL REFERENDUM-TRUFFA: C’E’ IL RISCHIO DI UNA DERIVA AUTORITARIA!

 

Il 20 e il 21 settembre si voterà non solo per il rinnovo delle giunte di 5 regioni (fra cui Campania e Puglia), ma anche per il referendum sul taglio del numero dei parlamentari attraverso la modifica degli articoli 56, 57 e 58 della Costituzione.

Non ci sarà bisogno del quorum, in quanto trattasi di un referendum confermativo e basterà dunque soltanto segnare con una matita SÌ o NO, il quesito che troveremo nella scheda, nel momento in cui ci recheremo al seggio di appartenenza per esprimere la nostra scelta. Si stanno moltiplicando, in queste settimane, gli appelli al voto perché - mai come stavolta - la posta in gioco è davvero importante: è in ballo infatti una bella fetta di democrazia, in un paese in cui gli spazi per poter liberamente esprimere anche il proprio dissenso, si stanno drammaticamente assottigliando senza che nessuno se ne stia rendendo conto!

La consultazione popolare, originariamente prevista per lo scorso marzo, è stata poi posticipata a causa della pandemia del Covid-19 che abbiamo imparato a conoscere molto bene, in questi ultimi mesi.

Una proposta di legge, quella approvata dalla Camera l’8 ottobre dello scorso anno che, se ricevesse anche l’avallo degli elettori, porterebbe il numero dei deputati dagli attuali 600 a 400, mentre i senatori si ridurrebbero da 315 a 200. A prima vista, sembrerebbe una cosa positiva ma, invece, così non è perché dietro l’apparenza rappresentata da una riduzione dei costi della politica si cela la trappola di una sostanziale e pericolosa deriva autoritaria, dal momento che con una simile “sforbiciata” calerebbero drasticamente gli spazi per la possibilità per un comune cittadino di poter provare a dare il proprio fattivo e diretto contributo alla partecipazione politica.

A volere a tutti i costi il SI’, oltre a questa sciagurata maggioranza di governo, anche Salvini e la Meloni mentre ci appare ambigua la posizione di Berlusconi. Quel che è certo, è che il regime si sta arroccando su sé stesso e vuole ulteriormente allontanare i cittadini dalla politica con lo scopo (nemmeno tanto malcelato) di costringerli ad accettare le proprie illegittime e scellerate decisioni, attraverso un ridotto numero di oligarchi pronti a fare il bello e soprattutto il cattivo tempo!

Per questi e altri motivi che esporremmo in questo articolo, la nostra posizione è quella di un NO netto e deciso perché – se proprio si devono ridurre sprechi e prebende – semmai sarebbe il caso che ciascun parlamentare inizi a rinunciare ai ricchi benefit che percepisce ogni mese e magari ridursi lo stipendio, invece di tagliare il numero dei rappresentanti dei cittadini presenti nei due rami del Parlamento.

Viaggi premio in aereo e in treno, assistenza sanitaria, corsi di lingue e di informatica, pedaggi autostradali gratuiti: è solo la punta di un iceberg in cui è tutto alle spalle dei cittadini che ogni anno sono costretti a pagare fior di tasse e gabelle per mantenere quelli che - in maniera magistrale e opportuna - l’indimenticato e compianto professor  ha catalogato quali PARASSITI!

Vere e proprie larve umane, che campano di queste insopportabili prebende che si aggiungono ai ricchi emolumenti che già percepiscono alla fine di ogni mese, senza aver fatto un emerito cazzo dalla mattina alla sera!

Come si sarà potuto ben capire, non saremo certo noi a negare e mettere in dubbio che tanto alla Camera quanto al Senato (con buona pace di chi dà il proprio contributo con vero spirito di servizio) si annidi una classe politica composta da fannulloni, lavativi, inetti, incapaci e raccomandati di tutte le risme. La cui attività potrebbe essere – al più – quella di lavorare e zappare le terre incolte, considerando i danni e i disastri di cui si sono macchiati.

Questo discorso vale tanto per la maggioranza “giallorossa”, quanto per l’opposizione con a capo il mentecatto padano Salvini che brillano per sciatteria e che, a dispetto dei teatrini di facciata, in realtà sono pappa e ciccia nell’ingannare quotidianamente i cittadini, con provvedimenti scellerati e assurdi!

Se dovesse passare questa proposta folle e bestiale, ci ritroveremo molto presto con un Parlamento i cui membri saranno scelti direttamente dalle segreterie dei partiti, e dunque con il rischio – tutt’altro che campato in aria – di ritrovarci con un’oligarchia ristretta che a tavolino decide chi mandare a Palazzo Chigi e chi a Palazzo Madama. Con tanti saluti alla rappresentatività, e alla possibilità di poter provare a fare qualcosa per contrastare quella che è l’anticamera di una vera e propria dittatura!

Il NO inoltre si rende necessario anche perché con tale taglio, andrebbero ad essere compressi anche gli spazi per i territori e di poter portare le proprie istanze a livello nazionale: tradotto in soldoni vuol dire, che a Roma ladrona non solo ci andrebbero i più inetti e incapaci, ma verrebbero ulteriormente accentrati i poteri nelle mani di istituzioni, che in più di un’occasione si sono dimostrate essere ormai vetuste e sorpassate.

Un parlamento ridotto nella sua composizione, lo si potrebbe concepire al più in una struttura autenticamente federale dove i rappresentanti del Nord, del Centro e del Sud si incontrano nelle rispettive sedi per discutere e deliberare dei problemi delle comunità di appartenenza. Ecco, un’ipotesi potrebbe essere quella di un’unica Camera delle Macroregioni composta da 250-300 deputati per ciascun Parlamento, con uno stipendio che non superi i 3.000 euro al mese: ci sembra questa una proposta onesta, in cui la politica è un servizio reso ai cittadini e non, invece, un modo con cui arricchirsi e curare il proprio orticello così come assistiamo ormai da interi decenni a questa parte.

Insomma, rischiamo di ritrovarci con un’oligarchia di parassiti, scelti dalle segreterie dei partiti, e pagata ancora a peso d’oro, perché emolumenti e benefit non saranno affatto ridotti: l’humus ideale per gli adepti dei 5 stalle e dei loro sodali, spalleggiati dal PD che, in fatto di negazione dei diritti e di bramosia di potere non è secondo proprio a nessuno.

Perpetuando, di fatto, quella vocazione tipicamente vetero-comunista e centralista nella quale, il voto dei cittadini quando gli va contro, non conta nulla! Un atteggiamento spregevole e vergognoso, che si somma agli istinti fascisteggianti dei grullini che vogliono asserragliarsi in quel Parlamento che solo a chiacchiere dicevano di voler aprire come una scatoletta di tonno! Ci si sono ben inzuppati nell’olio del potere e dell’arroganza, i seguaci del Grullo parlante!

Dall’altro lato della barricata, troviamo un’opposizione di centro-destra che definire ridicola oltre che raccapricciante, è a dir poco eufemistico. L’ex comunista padano Salvini capeggia una coalizione che annovera gli sfigati (s)fascistelli guidati dalla Melonara borgatara de Roma, e dall’immarcescibile Cavalier Berlusconi, che ormai ha fatto il suo tempo e che farebbe semmai bene a godersi la ricca pensione che eppure potrebbe percepire, una volta ritiratosi finalmente dalla scena politica.

I loro teatrini ormai sono triti e ritriti, perché servono solo a vendere le copie di giornali che quasi non legge più nessuno, e fanno la fortuna dei talk-show visto che ormai i dibattiti politici, sono diventati un qualcosa di simile al peggior avanspettacolo. I problemi sono tanti, e si sono aggiunti in questi mesi anche quelli provocati dal Covid: alle quotidiane emergenze che ben conosciamo vanno sommate anche le problematiche di carattere sanitario, con cui stiamo facendo i conti ormai da quasi 7 mesi a questa parte.

C’è il concreto rischio di sprofondare in una nuova chiusura totale che darebbe il definitivo colpo di grazia all’economia di questo disastrato paese, il cui PIL quest’anno è annunciato in netta regressione (-13% circa, sempre che non venga deciso un nuovo lockdown e a quel punto le stime sarebbero riviste ancora più in basso). Un rischio concreto, perché con la riapertura delle scuole e la ripresa in grande stile degli sbarchi dei clandestini voluta e imposta da un PD e da una sinistra mafiosa e delinquenziale, c’è il forte timore che il numero dei contagiati e dei ricoverati in terapia intensiva, possa tornare a destare enormi preoccupazioni ai cittadini.

Non ci stancheremo mai di ripetere che dietro il buonismo melenso e ipocrita con cui certa feccia politica ammanti il problema di chi non ha alcun titolo per poter accedere in questo sgangherato paese, ci sia un turpe e spregevole business con cui rimpinguare il proprio portafoglio. Ieri come oggi, è da criminali far entrare orde di disperati provenienti dai vari angoli del pianeta, in un contesto in cui la disoccupazione giovanile è attorno al 30% e c’è il pericolo di una guerra fra poveri, con cui il regime intende blindarsi e distrarre i cittadini!

In un paese normale e civile, la ministra Lamorgese – al pari del suo predecessore Salvini – sarebbe già stata arrestata e processata, per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina: non si possono requisire addirittura le navi da crociera per ammassare e stipare questi disperati, solo perché bisogna assolutamente assecondare i diktat criminali e liberticidi provenienti dall’unione massonica europea!

Soprattutto in una situazione in cui, in tanti non si sono potuti permettere neppure di fare un giorno di vacanza visto e considerato che – ricordiamo ai più disattenti - c’è chi ha perso il lavoro, a causa del Covid-19 così come c’è chi ha deciso di smontare baracca e burattini, perché non è riuscito a sopravvivere con la propria attività imprenditoriale!

Invece di lanciarsi in proclami e in dichiarazioni di amore a favore di gente di cui non solo non conosciamo l’identità ma non sappiamo neppure lo stato di salute, il Ministro degli Interni dovrebbe semmai preoccuparsi di prevenire e punire i crimini che insanguinano la penisola. Oltre alla feccia umana di casa nostra, non abbiamo proprio bisogno di importarne altra dai più reconditi luoghi del pianeta!

Il riferimento alla vigliacca aggressione con cui due bulli fascistoidi hanno ammazzato quel povero ragazzo di 21 anni di origini sudamericane a Roma solo perché voleva sedare una rissa, non è certo campato in aria: lo diciamo a scanso di facili equivoci, giusto per ribadire che per noi chi compie un atto del genere, va punito a prescindere dal colore della pelle, della razza, della religione di appartenenza o del paese di provenienza!

La mancanza di sicurezza, lavoro, servizi adeguati come giustizia e salute pubblica sono problemi che la grancassa mediatica che si è scatenata attorno alla pandemia del coronavirus, ci ha fatto totalmente dimenticare e che qui andiamo a sottolineare e a ribadire con forza!

Noi non abbiamo mai perso di vista, la proposta di rinnovamento in senso autenticamente federale, in particolare di un Sud che farebbe bene a chiedersi se dopo quasi 160 anni valga ancora la pena di far parte di un’entità (l’itaglia), dalla quale non ha guadagnato assolutamente nulla e che anzi ne ha represso libertà e dignità! Diciamo ancora una volta e grande forza NO dunque non solo al referendum, ma anche a questo modo infame e scandaloso di fare politica sulla pelle di milioni e milioni di persone!

Francesco Montanino

 
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